I cellulari non sono sicuri: è il caso di preoccuparsi?

I produttori di soluzioni di sicurezza predicono da tempo che presto i cellulari cominceranno ad essere attaccati. In questo caso siamo, però, nella classica situazione di chi grida “al lupo, al lupo!” , senza che il lupo si sia ancora fatto vedere: la gente ha ormai sentito così spesso l’allarme, che ormai non lo ascolta più.

Questa profezia è stata fatta per la prima volta nel 2000. I produttori Antivirus hanno iniziato a offrire prodotti per cellulari nel 2003. Ogni anno escono nuove profezie e nuovi prodotti, tuttavia quasi non esistono veri malware in grado di attaccare telefono cellulari e quindi non c’è nessun motivo per ascoltare i profeti di sventura.

I cellulari: fonti di guadagno per malintenzionati

La vera domanda è perché chi scrive malware non abbia ancora preso di mira i cellulari, visto che i numeri sembrerebbero molto interessanti. L’anno scorso, per esempio, sono stati venduti circa lo stesso numero di smartphone e di laptop (tra 120 e 125 milioni).

E, nonostante quello che molti credono, esistono molte opportunità di guadagno nel compromettere i cellulari. Un malintenzionato, per esempio, potrebbe usare anche un cellulare per inviare spam e simili. Ma ci sono anche altre possibilità.

In Europa è diffusa una tecnologia, chiamata pay-by-SMS, per cui è possibile effettuare pagamenti anche tramite SMS. Un cattivo potrebbe quindi violare un cellulare tedesco e inviare SMS per effettuare acquisti nel proprio paese, addebitandoli al proprietario del telefono originale.

Vita difficile per i cattivi

Ci sono stati casi di malware per il sistema operativo Symbian, in grado di fare perfettamente quanto descritto. Tuttavia, non c’è una vera e propria epidemia in corso, ma esistono solo poche decine di malware. Cosa significa tutto questo?

Ecco varie cose che rendono la vita difficile a chi volesse realizzare malware per cellulari:

Le compagnie telefoniche proteggono le proprie reti tramite tecnologie piuttosto efficaci. I cattivi non possono cercare uno specifico cellulare tramite il suo indirizzo di rete: il telefono infatti deve essere in comunicazione con un cattivo per essere attaccato
Tradizionalmente i cellulari non hanno mai avuto grande potenza di calcolo, il che significa che se fosse in esecuzione del malware, l’utente se ne accorgerebbe probabilmente molto facilmente perché tutte le prestazioni ne soffrirebbero. Ricordate che come oggi tutti i malware cercano di non farsi notare e di agire dunque dietro le quinte.
A causa dei meccanismi di sicurezza presenti selle reti cellulari, è quasi impossibile installare applicazioni senza che sia l’utente a dover fare qualcosa
I sistemi operativi dei cellulari rendono spesso molto difficile modificare le applicazioni installate.

4 Importanti e cruciali problemi per i malfattori.
I cellulari sono ancora al sicuro

Se considerate tutti questi fattori, è chiaro che non è assolutamente facile piazzare malware su un cellulare ed eseguirlo. Vi saranno sicuramente episodi occasionali di infezione sugli smartphone, ma non vedo alcuna epidemia all’orizzonte.

Probabilmente ancora per un bel po’ di tempo ci saranno obiettivi molto più facili da attaccare e sarà ben più remunerativo infettare PC e portatili.