Juve, tonfo e 7° posto Sconfitta e fischiata

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view post Posted on 12/5/2010, 09:17
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I bianconeri battuti in casa dal Parma 3-2. In vantaggio con Del Piero, si fanno rimontare e subiscono il 14° k.o. di questo campionato, firmato dalla doppietta di Lanzafame e dal gol di Biabiany. Inutile la rete nel recupero di Iaquinta. Gara sospesa per circa 6' al 28' per disordini sugli spalti che coinvolgevano le opposte tifoserie

Piove forte sulla Juventus. Allo stadio Olimpico di Torino, teatro della 14ª sconfitta in campionato dei bianconeri, per 3-2, stavolta contro un Parma che da questo campionato non aveva altro da chiedere che prendersi un'altra, l'ennesima, soddisfazione.

Piove, ed è come se grandinasse, se si guardano i risultati, che oggi condannano matematicamente la Juventus al settimo posto in campionato, abbandonando anche le residue speranze di sopravanzare il Napoli. Gli effetti negativi di questa stagione si riverberanno dunque anche sulla prossima: questo piazzamento significa Europa League presa in corsa, sul vagone di scorta, quello che obbliga a programmare il ritiro per inizio luglio, in pieno Mondiale, ed a scendere in campo in chiave Europa alla fine di quel mese. L'ultimo verdetto è la punta di un iceberg che investe il Titanic bianconero: evidenzia, in un pomeriggio umido e rattristito pure da disordini sugli spalti, tutte le magagne bianconere. Finisce con Diego richiamato in panca e fischiato, Cannavaro contestato dal pubblico che chiede il rimborso dell'abbonamento, con Poulsen improbabile regista e Amauri ancorato alla panchina. Non sarà tutto da rifare, questo no, ma non sarà mettendo la testa sotto la sabbia che questa situazione potrà essere capovolta. Per la cronaca i gol - in ordine cronologico - portano le firme di Del Piero, Lanzafame (doppietta), Biabiany e Iaquinta (in pieno recupero).

illusione del piero — La Juve ritrova Caceres sulal fascia destra, e ripropone la coppia d'attacco Iaquinta-Del Piero. Felipe Melo, ancora schierato mezzala, dove può sfruttare la sua capacità di inserirsi e camuffare le magagne in fase di impostazione, ci prova in acrobazia, palla a lato. Poi la Juve passa in vantaggio. Con il suo giocatore più rappresentativo, Del PIero. Il numero dieci bianconero segna con un destro angolato in area sfruttando la sponda di Iaquinta. 11° gol stagionale per il capitano, miglior cannoniere bianconero, il nono in campionato, il 13° di sempre al Parma.

la legge dell'ex — Quella di Lanzafame, promettente esterno d'attacco ancora di proprietà della Juve, peraltro senza alternative a Camoranesi, oggi in panca, in quel ruolo. L'attaccante del Parma pareggia con un destro da fuori area deviato da Chiellini, che spiazza Buffon. Quarto gol in campionato per l'ex di turno. Che poi "esagera" quando raccoglie una respinta di Buffon uscito alla disperata su Crespo, solissimo in contropiede, e deposita a porta vuota.

gara sospesa — Per circa 6' al 28' per disordini sugli spalti, al "confine" tra il settore ospite e uno spicchio di tifo bianconero. Per un lancio di petardi dei supporters locali, anche se le tifoserie non sono venute a contatto. Decisivo l'intervento dei capitani Del Piero e Morrone, che hanno parlamentato con i rispettivi tifosi. La situazione è poi tornata alla normalità. Quello che sorprende è che la gara era tranquilla, e le esigenze di classifica relative, insomma, le ragioni dei disordini sono ancora più incomprensibili e illogiche che in situazioni analoghe che si sono putroppo viste già tante volte sui campi di serie A.

cambio e fischi — Al 18' del primo tempo Zaccheroni effettua la sua prima sostituzione: fuori Diego, dentro Candreva. Il brasiliano esce tra i fischi dell'Olimpico. Una fotografia della stagione Juve, iniziata tra mille proclami dopo una campagna acquisti impreziosita sulla carta proprio dall'ingaccio del talento brasiliano dal Werder Brema. La Juve della ripresa è generosa, poco più. Arruffona, confusionaria, attacca, ma non produce occasioni, se non in mischia. Il Parma ringrazia e non fa sconti, e così la saetta Biabiany nella praterie concesse in contropiede trova la rete del definitvo 3-1. Il Parma esulta, la Juve porta il conto dei gol subìti in campionato a 53. Da non crederci.
 
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